TRADIZIONE PROVENZIALE: preparazione di 13 dolci la vigilia di Natale
Nella tradizione provenzale, la vigilia di Natale si preparano e si mangiano 13 dolci.
Per la cronaca, questa tradizione ha sostituito quella dei 13 panini (un grande panino tagliato in 3 pezzi: un pezzo per il povero nella culla; un pezzo nell'armadio della biancheria per i malati, i fuochi, preso dai viaggiatori; un pezzo condiviso dagli ospiti e dagli animali).
L'elenco dei 13 dolci varia da luogo a luogo e da famiglia a famiglia, quindi ognuno compone la tavola dei dolci a modo suo!
I 13 dolci vengono tradizionalmente consumati dopo la Messa di mezzanotte.
PS: Il numero 13 simboleggia Cristo e gli apostoli.
1 Fougasse all'olio d'oliva, detta anche pompe à huile (un dolce spesso aromatizzato con olio d'arancia). Bisogna romperla, non tagliarla, altrimenti si rovina entro l'anno.
2 Torrone nero
3 Torrone bianco
4 Datteri, conosciuti in Provenza grazie alla fiera di Beaucaire del XII secolo.
5 Mandarini o arance (frutta proveniente da altri luoghi, simbolo di lusso)
6 Melone invernale (melone verde), che ha un po' abbandonato la tavola provenzale
7 Uva
8 Le pere
9 Frutta candita o pasta di mele cotogne
10 E i 4 mendicanti: Fichi secchi (grigio francescano)
11 Uva sultanina (nera Augustin)
12 Mandorle (bianche domenicane)
13 Noci o nocciole (marrone carmelitano)
Il tutto accompagnato da vino cotto!
TRADIZIONE PROVENZIALE: Preparare la tavola per il pranzo di Natale
La vigilia di Natale la tavola è tradizionalmente imbandita con 3 tovaglie bianche, simbolo di grande cerimonia, festa e purezza, ma anche perché la tavola era apparecchiata per 3 giorni (la sera del 24, il mezzogiorno del 25 e il mezzogiorno del 26 per il secondo Natale).
La tovaglia presenta 3 candelabri e 3 "sietoun" di grano. Presenta anche il pane calendale (fatto di pura farina di grano), costituito da una pallina centrale con dodici altre intorno; è punteggiato al centro da verbouisset (piccolo agrifoglio delle colline), simbolo di rinascita.
Il numero 3 richiama la Santissima Trinità:
3 tovaglie
3 piattini di grano
3 candelabri
3 giri di tavola prima di posare il cacho fiò
3 spruzzi di vino cotto sul tronchetto
La tavola è decorata con belle stoviglie, agrifoglio con palline rosse e piattini di grano Sainte-Barbe.
Un posto a sedere è sempre riservato al "povero", l'anima del defunto della famiglia, che viene invitato alla festa.